ADATTAMENTO IN CITTÀ, NON SOLO PER L’UOMO MA ANCHE PER GLI ANIMALI E LE PIANTE
Nelle ultime settimane e soprattutto in questi giorni l’aria di Milano e di Sesto San Giovanni è diventata irrespirabile.
L’odore di smog e le polveri sottili hanno invaso l’atmosfera compromettendo la salute dei nostri polmoni, dei polmoni dei nostri amici da compagnia: cani, gatti e di tutti gli animali che vivono in città!
Probabilmente gli uccelli che vedete nella foto (scattata dai volontari di UNITED PEOPLE OF THE WORLD) hanno trovato un punto così alto dove poter respirare meglio e, considerando la scarsità di alberi presenti in città, le costruzioni industriali sono diventate il luogo migliore dove poter dimorare.
Questo dovrebbe farci riflettere.
A causa delle rapide trasformazioni dell’ambiente urbano, soprattutto nelle zone periferiche che sono soggette ad un incessante consumo di suolo, gli animali e i vegetali sono riusciti ad adattarsi formando delle comunità.
Parallelamente all’espansione delle aree urbane, sta avvenendo “L’INURBAMENTO” di animali e piante selvatiche.
Quindi più si espanderanno le aree urbane più si toglierà l’habitat in cui gli animali selvatici vivono serenamente.
Non meravigliamoci, dunque, di trovare cinghiali in città, rapaci ecc…
Siamo noi la causa del loro arrivo in città. È come averli sfrattati dalla loro casa.
Tra le fauna, gli uccelli sono i più abili a vivere nelle città grazie alla facoltà di volare che permette di superare le barriere costruite da palazzi e strade.
Dobbiamo tener presente che la presenza di biodiversità urbana è fondamentale, anche se la cultura italiana sia storicamente abituata a considerare città e natura come opposti.
Ma proprio dal modo con cui l’uomo saprà favorire la biodiversità nei centri abitati, creando armonia tra le proprie strutture e la natura, potrà essere decisa la futura qualità della vita.
In questo, la vegetazione è il “MOTORE” dei cicli biologici perché produce ossigeno, filtra le sostanze inquinanti, mitiga il clima e attenua i rumori.
Gli alberi in città migliorano il benessere e la salute psico- fisica delle persone.
Oggi l’importanza della biodiversità urbana trova ampi riconoscimenti internazionali come la dichiarazione di ERFURT in Germania dal 2008 presso il Convegno URBAN BIODIVERSITY.
Concludendo: se l’uomo vorrà vivere in buona salute psicofisica dovrà creare armonia tra se stesso e la Natura.
Inoltre, dovrà essere responsabile della vita di tutti gli animali e vegetali perché la loro vita dipende dal nostro modo di agire, di amare.
Ilaria Gemma 27/11/2022