L’esistenza:

L’esistenza precede il pensiero, pertanto l’esistenza non è uno stato della mente , è uno stato trascendente. Essere, non pensare, è la via per conoscere le cose fondamentali . Sentirsi parte del tutto, in armonia con se stessi e la Natura , si comincia a volare…nella vita.Non pensi più di essere separato dall’esistenza , nè di essere uno spettatore o un testimone appartato, distante , ma incontri la realtà , ti mescoli e ti fondi con essa . In questo modo acquisisci un tipo diverso di conoscenza , che non puoi chiamare sapere. È più simile all’amore che al sapere , è così intimo che la parola sapere non basta a esprimerlo: la parola “amore” sarebbe più adeguata. Colui che pensa puó pensare solo cose conosciute. Qualsiasi cosa riesci a pensare appartiene al tuo bagaglio di cose conosciute , riesci a pensarle solo perchè le conosci. Al massimo puoi creare nuove combinazioni; tuttavia non riesci a conoscere l’ognoto. L’ignoto trascende il pensiero, ne resta al di là. Entrare nella realtà significa entrarci senza alcun mediatore , come se fossi la prima persona nata sulla Terra. La verità è frutto dell’esperienza personale, non è un credo. Non accade mai di arrivare alla verità, dopo averla studiata: la verità va incontrata è affrontata.Gli occhi pieni di pregiudizi sono ciechi, il cuore pieno di conclusioni è morto. Troppe credenze a priori tolgono all’intelligenza la sua acutezza, bellezza e intensità: perció diventa ottusa. L’intelligenza ottusa è ció che chiamano intelletto. Essere vivo è una cosa diversa. La scienza definisce , rende i fatti assolutamente definiti. Quando i fatti sono completamente definiti , non puoi più sentire il mistero : più hai idee definite è più il mistero evapora. Il mistero è qualcosa di indefinito , di non delimitato , come la Natura. La scienza è legata ai fatti ; il mistero non lo è : è esistenziale . Un fatto è solo una parte dell’esistenza è la scienza si occupa delle parti. Ed è più difficile occuparsi delle parti, poichè sono più piccole , puoi maneggiarle . Puoi catalogarle , puoi stabilirne con esattezza le loro qualità, le loro quantità e le loro possibilità; ma attraverso questi processi si uccide il mistero. La dimensione della mente è la dimensione della scienza . Quando ti sentì in armonia con la Natura , ti sentì parte del tutto dove ogni cosa è indefinita , inesplorata , ignota. A poco a poco entri in uno stato meditativo che ti porta a una sorta di dissoluzione, nella quale l’osservatore e l’osservato diventano una cosa sola. Tutto questo è impossibile per la scienza : l’osservatore deve rimanere tale , così come l’osservato ; tra i due deve esserci una distinzione netta. Con la scienza non devi sentirti coinvolto dall’oggetto della tua ricerca; non devi dissolverti in esso; non devi appassionarti; neppure per un istante, non devi innamorarti dell’oggetto della tua ricerca.Non sto dicendo di smettere di essere scienziati a chi lo è. Quando sei in laboratorio , si uno scienziato e quando sei fuori guarda i fiori , gli alberi, ma non in modo scientifico! Perchè quando guardi un fiore in modo scientifico , osservi cose differenti : non è più lo stesso fiore che il poeta o lo scrittore sperimenta . L’esperienza non dipende dall’oggetto ma dallo sperimentatore . Guardando il fiore diventa il fiore, guardando l’albero diventa l’albero. I petali del fiore e le foglie degli alberi sono accarezzati dal vento , si partecipe, fonditi e dissolviti. Lascia che il fiore e gli alberi parlino al tuo cuore , lasciali entrare dentro di te e solo allora sentirai il sapore del mistero.Quando una simile unione comincerà ad accadere in molte fasi della tua vita …quando in luoghi e momenti diversi comincerai ad avere simili esperienze di assenza di ego , di nulla…quando ci sarà il fiore e tu non ci sarai …quando ci sarà l’albero e tu non ci sarai..quando ci sarà l’arcobaleno e tu non ci sarai…quando in te ci sarà l’assoluto silenzio …allora quello sarà il momento in cui ti sentirai parte del tutto , dove non vi è separazione tra una cosa e l’altra. Tutto si fonderà! La mente se ne sarà andata e , in assenza della mente ,in te entrerà il mistero .Ilaria Gemma 2020