Addentriamoci sempre di più nell’antimateria
Una delle sfide più importanti della fisica è il fatto di spiegare l’asimmetria tra materia e antimateria.Il fatto che l’universo sia costituito quasi totalmente da materia resta ancora un mistero, anche perchè il BIG BANG ha prodotto la stessa quantità di antimateria. Per dare una giustificazione a tutto ciò bisogna verificare l’esistenza delle differenze nella struttura dell’antimateria rispetto alla materia. Di questo se ne occupa l’esperimento ALPHA del CERN di Ginevra, che ha pubblicato su “NATURE” nuovi risultati che indagano lo spettro energetico degli atomi di anti-idrogeno.
I ricercatori hanno preso in considerazione soprattutto lo spostamento di LAMB, una piccola differenza di energia tra due stati energetici dell’atomo di idrogeno: a produrlo sono le fluttuazioni dello spazio vuoto, un fenomeno quantistico per cui si ha una continua creazione e distruzione di particelle e antiparticelle virtuali, che in questo caso interagiscono con l’elettrone dell’atomo, producendo questa particolare separazione dei livelli energetici.Grazie a tecniche sofisticate di spettroscopia laser ,gli scienziati dell’esperimento ALPHA sono riusciti ad intrappolare atomi di anti-idrogeno e osservare lo spostamento di Lamb ,rilevando un comportamento identico a quello degli atomi di idrogeno. Il risultato evidenzia nuovi vincoli alle possibili differenze di comportamento tra materia e antimateria. Se queste differenze dovessero esistere bisognerà cercare in altre direzioni con altri esperimenti.